Guano Piccioni: Quali Malattie Porta?
Vedere stormi di uccelli che svolazzano in piena città o placidamente appollaiati sui lampioni suscita un senso di festosa allegria e di fascino che cozza con il reale problema di ordine igienico e sanitario di cui sono inconsciamente responsabili questi volatili.
Si possono vedere piccioni di diversi colori, oltre che bianchi, anche neri, marrone, grigi, con una livrea talvolta di colore uniforme talvolta striata, a bande, pigmentata..
Purtroppo però questi graziosi uccelli sono diventati un problema sociale, definiti una specie infestante da allontanare dalle città e dalle abitazioni private con diverse strategie, per porre fine ai danni provocati dalla loro urbanizzazione. Il problema degli escrementi dei piccioni in condominio, se non viene tempestivamente risolto, può diventare motivo di preoccupazione per le malattie che possono portare: vediamole insieme.
Indice
Escrementi di piccioni e malattie
Infatti il materiale fecale depositato sui marciapiedi, nelle piazze, nei giardini, compromette le condizioni igieniche delle città, tanto più che, essiccandosi, si polverizza e vengono rilasciati nell’ambiente gli agenti patogeni in esso contenuti, che si trasmettono all’uomo e agli animali domestici per inalazione, quindi anche in assenza di contatto diretto, perché trasportati dal vento, dai ventilatori, da aspirapolveri.
Quali Sono le Malattie Piccioni Trasmissibili All’uomo?
Le malattie che possono minacciare la salute dell’uomo attraverso il guano dei piccioni sono circa sessanta, alcune delle quali, se non mortali, sicuramente molto serie.
- La più frequente è la Salmonellosi, trasmessa appunto dal batterio della Salmonella i cui sintomi si avvertono a livello gastro intestinale con diarrea, vomito, dolori gastrici e addominali, febbre, scompensi di temperatura.
Un altro batterio facilmente trasmesso dagli escrementi dei piccioni è l’Escherichia Coli i cui effetti insorgono, dopo un breve periodo di incubazione di circa quattro giorni, con febbre, nausea, diarrea e sangue nelle feci, senso di affaticamento e forti dolori addominali. - L‘Ornitosi o Psittacosi si manifesta dopo alcune settimane di incubazione, con febbre alta, abbondante sudorazione, cefalea, mialgia, nausea e vomito. Dopo circa 5 giorni compare una sintomatologia a livello polmonare caratterizzata da tosse secca.
- La Candidosi è un’infezione da funghi che colpisce la pelle,le unghie e le mucose della bocca.
Toccando o inalando il pulviscolo di guano di piccione si rischia di contrarre la Toxoplasmosi, una malattia infettiva trasmessa da un protozoo che può essere asintomatica e produrre un lieve ingrossamento delle linfo ghiandole ma che, in alcuni casi, provoca miocardite, meningoencefalite, retinocoroidite, polmoniti atipiche, epatite. - La Criptococcosi, nella forma più grave può causare la perdita della vista e deficit motori. In genere si manifesta con tosse, polmonite, dolore addominale, nausea, cefalea, febbre, demenza, offuscamento della vista.
Perché ci sono così tanti piccioni in città?
A partire dal secondo dopoguerra, grazie ad un aumento della disponibilità di cibo, si è verificato un incremento nel numero di piccioni nelle aree urbane. L’habitat naturale dei piccioni è rappresentato dalle pareti delle montagne per cui si sono adattati facilmente alle zone urbane con i loro palazzi strutturalmente simili al loro ambiente naturale, infatti i volatili amano sostare negli anfratti delle costruzioni, nei sottotetti, sui tetti, sui cornicioni, mentre di notte trovano facile riparo nei campanili delle chiese.
Gli escrementi dei piccioni sono altamente corrosive quindi, nel corso degli anni, il loro accumulo ha deteriorato i monumenti urbani cambiando talvolta la fisionomia di celebri siti architettonici.
Le condizioni di vita favorevoli hanno determinato un tale aumento della popolazione dei piccioni nelle aree urbane da provocare problemi di ordine igienico sanitario:
essere colpiti occasionalmente dai loro escrementi non solo genera un senso di disgusto, ma provoca anche un danno materiale infatti, essendo altamente corrosivi, macchiano gli indumenti in modo indelebile.
Ma i danni più tangibili sono più evidenti lungo i marciapiedi o nelle piazzole letteralmente invase dall’accumulo delle loro feci, trasformando zone destinate ai cittadini in aree praticamente inutilizzate, da evitare. Ancora peggio se le zone scelte per la sosta dei piccioni sono in prossimità di scuole, di asili, case di riposo, ospedali, bar, ristoranti, luoghi in cui l’igiene perfetta è un imperativo,che invece diventano bersaglio del guano essiccato trasportato dagli agenti atmosferici, dal transito delle auto, compromettendo le condizioni igieniche delle strutture e minacciando il diffondersi di malattie.
Come Provvedere allo Smaltimento Guano Piccioni?
Se si viene colpiti occasionalmente occorre lavarsi subito o rimuovere gli escrementi dagli abiti colpiti, per ripulire terrazze o balconi occorre usare guanti di gomma ed indossare una mascherina, per evitare di inalare polvere di guano.
Dopo la rimozione degli escrementi occorre lavare e disinfettare la zona.
Ovviamente il problema va affrontato alla radice, quindi bisogna prendere provvedimenti per liberare le zone urbane dai volatili, così soltanto si eviterà la formazione massiccia di guano.
Per liberare i piccioni dalle case private bisogna chiudere tutti gli anfratti dei muri, dei sottotetti, per scoraggiare il loro ricovero, naturalmente bisogna, al contempo, evitare di fornire del cibo.
Se il metodo fai da te non è sufficiente, bisogna contattare una ditta specializzata di disinfestazione volatili. Molti comuni, per risolvere il problema radicalmente, hanno fatto ricorso a repellenti per piccioni, in modo da allontanarli senza ucciderli come ad esempio l’istallazione di diversi tipi di dissuasori meccanici: ad aghi, a fili, a rete oppure di dissuasori elettrici.